Manaresi, I, n. 57 p. 198, fotocopiato
Scheda num. 145
ID: C01S0987
Data: 853 aprile
Luogo: Lucca
Segnatura: AAL, + 62
Edizione:
MDL, V/2, n. 698 p. 418
Manaresi, I, n. 57 p. 198, fotocopiato
Giovanni vescovo di Pisa, il marchese Adalberto e il vasso e ministro Gausberto, messi dell’imperatore Lodovico insieme con vari scabini, nella lite mossa dal vescovo di Lucca (Geremia) contro prete Belisario e i suoi fratelli Samuele e Ansualdo per i peggioramenti sopravvenuti nei beni <avuti a livello il 7 marzo 844 dall’antecessore Ambrogio> della chiesa di S. Maria e S. Gervasio situata presso le mura della città di pertinenza del vescovato di S. Martino, propongono di assoggettare i detti fratelli il pagam. di 400 soldi e poi, dopo la presentaz. di un diploma dell’imp. Lodovico del 3 ottobre 852, li condannano a restituire alla chiesa di S. Martino tutti i beni allivellati
Tunc missi d.ni imp. denominati hominibus hic sunt Aggo, Ildo germ. AROGHISI, Deusdedi, Popo et Teuderadi germ. suas fecerunt venire presentia qui hoc sciebant
Aroghisi dixit <cfr. MDL, (ndr V/2,) p. 420>
Eriprando, TEUDIMUNDO et Auriperto atque SISIMUNDO vassi d.ni imperatoris
(ndr v.)
Ego Teudimundus ibi fui