CDL, n. 214 p. 237
cfr. Schwarzmaier, p. 25
cfr. Sereni, pp. 78-80
Scheda num. 21
ID: C01S0821
Data: 768 febbraio 19
Luogo: Lucca
Segnatura: AAL, * G 91 (c. sec. VIII)
Edizione:
MDL, IV/1, App., n. 63 pp. 109-11
CDL, n. 214 p. 237
cfr. Schwarzmaier, p. 25
cfr. Sereni, pp. 78-80
Tassilo del fu Auchisi ordina che quanto, al momento della sua morte, lascierà di ingiudicato e non dato, sia dai preti Rachiperto, Rottelmo, Aurulo, Gundiperto, da Fermuso del fu Petronace e da Cunimondo venduto e distribuito in rimedio dell’anima sua.
Qualora non potessero eseguire tale vednita, dispone a quali monasteri e chiese dovranno pervenire i suoi possessi: “et volo ut aveas parte mea de res in loco Pinistello et ad Arno u. v. ad Noce eccl. S. Salvatori in loco Sexto”. Lascia pure beni alle nipoti Sindiperga, Radalperga e Adelperga: ordina che si manomettano i suoi servi.
Note:
Nel testo del regesto la parola “Pinistello” è cerchiata di rosso.
Nell’edizione il riferimento alle “MDL” è stato mutuato da quello sulla scheda n. 31