“Mauro Transpadanus, avitator in civitatem Pistor., genero Filicissimi de Piscia” vende a “Crispinuli” negudianti parte sua (= 1/4) de terra et vinea quam latet in Piscia che gli venne in donaz. da Sturnulo, nonché un servo di nome Dulculo, per 35 soldi d’oro
Schede del percorso
VALDINIEVOLE n. 8, sec. 08 , cart. 01
PIEVE DI LAVIANO n. 7, sec. 08 , cart. 01
I fratelli Baronta e Auderat per rimedio dell’anima del padre Ursone e di Ghisolfo, barbano loro, donano una vigna alla chiesa di S. Maria di Laveriano [non Lavaiano nel piviere di triana, cfr. Repetti, II, p. 664 e Morelli/Mazzanti] A. in Laveriana. (= Laviano) Morelli: q. chiesa che compare con il titolo pievano nel 954 …Continue reading
CAPANNOLI IN VALDERA n. 6, sec. 08 , cart. 01
Il vescovo di Lucca Talesperiano conferma il prete Romualdo, il quale aveva donato al monast. di S. Pietro, S. Martino e S. Quirico in l. q. d. Capannule una casa per ospedale e possessi, nel governo del monastero; egli e sua moglie risiederanno quieti in esso monastero senza alcuna tassazione da parte del pievano di …Continue reading
CAPANNOLI IN VALDERA n. 5, sec. 08 , cart. 01
Romualdo prete traspadano e la moglie Ratperga risiedendo col consenso del vescovo Talesperiano di Lucca nella chiesa di S. Pietro, S. Martino e S. Quirico in l. q. v. Capannule positum in Castellione, offrono alla medesima quanto avevano acquistato nei territori di Pisa e di Lucca, compreso un ospedale.
MONTECULACCIO n. 3, sec. 08 , cart. 01
Pertualdo (padre di Peredeo che fu poi vescovo di Lucca), di ritorno da un pellegrinaggio a Roma, offre alla chiesa di S. Michele da lui fondata presso le mura di Lucca diversi possessi fra cui decimas de vinea et olivas q. havere v. de proprio peculiare in l. q. d. Muriatico super Sancto Petro <(Valdera?)> …Continue reading