cfr. (ndr Ghilarducci, IV,) n. 91 [1055.V.13] (ndr scheda n. 719) A. ab inc. 1055, XII kal. oct., ind. IX. Beraldo/Pagano <da Porcari> f. b. m. Rodilandi avendo ricevuto dal vescovo Giovanni «meritum boctericho uno de auro» gli promette di non molestarlo nel possesso del «fundamento et casalino illo in qua fuit casa curte domnicata …Continue reading
Schede del percorso
n. 300, sec. 11 , cart. 01
n. 297, sec. 11 , cart. 01
Da San Genesio l’imperatore si diresse a Lucca <presso di lui soggiornò l’abate di Montecassino Richerio intervenuto come mediatore di pace tra Pisa e Lucca>, poi a settentrione verso la Lombardia e soltanto al principio dell’inverno ripassò le Alpi e tornò in patria dove, mentre era occupato a metter ordine nelle case d’Italia, si era …Continue reading
n. 296, sec. 11 , cart. 01
Nel placito tenuto dall’imperatore Enrico III, Landolfo abate del mon. di S. Prospero (presso la città di Reggio), ottiene che il marchese Azzo dichiari che non intende contrastare la proprietà del monastero sopra la corte di Naseto. «Dum in Dei nomine in comitatu Lucense prope burgo S. Genesi in iudicio residebat donnus secundus Heinricus serenissimus …Continue reading
n. 295, sec. 11 , cart. 01
Dum in comitatu Florentino, prope fluvium Arni, in l. q. n. Omiclo in iudicio residebat domnus Gunterius cancelarius et missus donni imp. (= Enrico III) iusticias faciendas ac deliberandas, adesent cum eo Bonusfilius <di Pavia>, Otto, Atto, Vuibertus, Burgundius <di Torino>, Vuolcausus, Tolbertus iudices S. Palacii et reliqui plures, Ibique eorum veniens presencie Lanfrancus avocatus …Continue reading
n. 293, sec. 11 , cart. 01
Tederico qd. Tederico, avendo ricevuto da Giovanni vescovo di Lucca un butterico d’oro promette di non molestarlo nel possesso della corte q. d. Quinto con la chiesa di S. Potito e nel possesso di una casa che è «infra civitatem Florentia qui recta et detenta est per Iohannes clericus». Actum in l. u. d. Florenta …Continue reading