cfr. tesi Angeli, pp. 234-236
Scheda num. 812
ID: C01S11380
Data: 1066 ottobre 27
Luogo: Lucca
Segnatura: AAL, ++ K 24
Edizione:
MANCA TESI GEMIGNANI
cfr. tesi Angeli, pp. 234-236
* CELLABAROTTI
Il vescovo Anselmo conferma a Ghisla qd. Rodolfo* e al marito Alberto qd. Signoretto la 1/2 di tutti i beni (= case, curtes, castelli, chiese e terre), rendite e decime e “de omne beneficio seo tenimento che il qd. Gherardus q. fuit f. b. m. Teuperti aut qd. s.tus Rodulfus q. fuit f. b. m. s.ti Gerardi et fuit genitor q. s. Ghisle per libello aut in beneficio sive per tenimento eut per quacumque ordine abuerunt et detinuerunt da parte del vescovato di S. Martino.
I beni situati «fini rivo et loco illo q. d. Vinclana usque ad Alpem (dal fiume Vinchiana fino alla Garfagnana)» vengono confermati ai coniugi per metà mentre quelli situati dallo stesso fiume fino al mare nel comitato pisano e lucchese, sono confermati per intero.
(ndr v.) Per questi beni, in potestà dei coniugi e dei loro figli legittimi, deve essere pagato ogni anno a Lucca un censo di 10 soldi, sempre che il vescovo voglia raccoglierli.